Jester Beast «Poetical Freakscream» [2018]

Jester Beast «Poetical Freakscream» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Fleshrequiem »

 

Recensione Pubblicata il:
30.07.2018

 

Visualizzazioni:
1439

 

Band:
Jester Beast
[MetalWave] Invia una email a Jester Beast [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Jester Beast [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Jester Beast

 

Titolo:
Poetical Freakscream

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
CC Muz (Guitar)
Steo Zapp (Vocals)
Piero "Duracell" Grassilli (Bass)
Roby Vitari (Drums)

 

Genere:
Thrash Metal

 

Durata:
26' 3"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2018

 

Etichetta:
F.O.A.D. Records
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di F.O.A.D. Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di F.O.A.D. Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di F.O.A.D. Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di F.O.A.D. Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Anubi Press
[MetalWave] Invia una email a Anubi Press [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Anubi Press [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Anubi Press

 

Recensione

Jester Beast è un progetto thrash cult italiano di fine anni 80 che oggi ci propone una restaurazione del loro "Poetical Freakscream" con un'ulteriore aggiunta di una chitarra che contribuisce non poco alla resa finale dei brani.
Parto subito col dire che siamo d'avanti ad una produzione old school con i pregi e difetti tipici che essa comporta, ma con tutta franchezza me ne sono sbattuto allegramente, il motivo? Semplicemente perchè ascoltare quest'orgia di riff estremamente creativi, virtuosi, emozionanti, accattivanti e dinamici (ed io considero quest'ultima un pregio superiore al "ben prodotto") mi ha fatto pensare a quanto un gruppo degli anni 80 o addirittura precedente agli anni 80 può rivelarsi in alcuni casi molto più avanti di moltissimi gruppi del nuovo millenio, basti pensare anche a gruppi al di fuori del metal quali Joy Division, Depeche Mode ecc....
L'album era già immenso prima nonostante il mix deficitario e tale rimane perchè di banale e noioso non ci troverete nulla, anche quando le rullate di doppio pedale vanno a invadere di prepotenza gli altri strumenti o il basso sembra a volte schizzare fuori dalle casse per sputarti in faccia si ha la percezione di un qualcosa di divertente ed azzeccato.
Nove tracce tensive che fanno ben riaffiorare alla mente, soprattutto ai più grandicelli, l'impeto sonoro di quelle generazioni di band la cui essenza non è stata minimamente scalfita dalle modifiche apportate e dalla rimasterizzazione, al contrario...
Per concludere, "Poetical Freakscream" è il prodotto di musicisti seri, competenti e professionali anche se il sound fà pensare a loro come a dei pazzi scatenati, e se lo ascolterete verrete catapultati ai tempi d'oro del thrash metal quando queste sonorità erano sovrane incontrastate della scena.
Vi piacciono i sound grezzi e sfrenati? La velocità? L'old school? Date un ascolto a questo disco e sono sicuro che molti di voi si chiederanno il perchè di questo mancato ma meritatissimo successo al pari di tedeschi e americani.

Track by Track
  1. Freak Channel 9 70
  2. Illogical Theocracy 75
  3. Jester Day 70
  4. Claustrophobic Autogamic 70
  5. Swan Ain't Die 80
  6. Poetical Freakscream 75
  7. Mother 70
  8. D.A.U. 70
  9. Unidentified Body 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Fleshrequiem pubblicata il 30.07.2018. Articolo letto 1439 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.